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Epifania a Napoli
Come trascorrere la giornata dell’Epifania a Napoli
In contrapposizione alla visione prettamente religiosa, la notte dell’epifania, è sicuramente caratterizzata da un velo di mistero e magia, e Napoli, con la sua storia, sicuramente è il posto adatto per esprimere al meglio queste sensazioni.
Tradizione vuole che ogni anno Piazza Mercato ospiti il mercatino della befana allestendo bancarelle di dolci tipici e non e/o giocattoli per i più piccoli.
La Leggenda
Nella tradizione la visione pagana si mescola con quella religiosa. Infatti, la leggenda narra che quando i Re Magi erano diretti a Betlemme per la nascita di Gesù, essendosi persi, dovettero chiedere informazioni ad un’anziana signora. Quest’ultima inizialmente si rifiutò di accompagnarli, ma subito dopo se ne pentì e per rimediare a quanto fatto, riempì un sacco di dolci e si mise alla ricerca di Gesù, donando dolci ad ogni bambino che incontrava sperando che tra essi ci fosse anche lui. Da allora la tradizione è proseguita e la figura della vecchina con la scopa, che porta dolci ai bambini bravi e carbone a quelli cattivi, è arrivata fino ai giorni nostri.
Cosa vedere e fare a Piazza Mercato
Conosciuta storicamente come “Largo Moricino” o “Foro Magno”, Piazza Mercato sin dai tempi degli Angioini è stata riconosciuta come polo commerciale. Nel corso degli anni è stata scenario di numerosi avvenimenti storici, infatti proprio da qui ebbe inizio la famosa rivoluzione di Masaniello.
A tal proposito proprio alle spalle della piazza è possibile vedere quella che fu la dimora di Tommaso Aniello D’Amalfi, detto Masaniello, riconoscibile da un’epigrafe posta su di una parete della casa.
La struttura delle botteghe è cambiata numerose volte a causa di eventi naturali o dovuti all’uomo, passando da strutture in legno a strutture in pietra e calcestruzzo.
La piazza è caratterizzata da due fontane settecentesche e dalla presenza della Chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato sempre risalente a quell’epoca.
Nei pressi di Piazza Mercato sono presenti altre due chiese importanti: la Basilica Santuario di Santa Maria del Carmine Maggiore e la Chiesa di Sant’Eligio Maggiore.
La prima rappresenta una delle più grandi basiliche del barocco napoletano ed il popolo è molto legato alla Madonna del Carmine. Una storia molto suggestiva legata a questa chiesa è il Miracolo del Crocifisso: si narra che nel 1400 circa, durante l’assedio degli Aragonesi, la statua abbia abbassato la testa per evitare una palla di cannone; la stessa è custodita ancora in una delle sale della Basilica.
La seconda chiesa, invece, è la più antica costruzione del periodo Angioino. Fu danneggiata durante i bombardamenti del 1943, ma negli anni successivi, fu riportata alla sua struttura originaria.
Le storie legate alla città ed al popolo di Napoli sono numerosissime; a tal proposito segnaliamo 5 articoli del blog Grimaldi Lines per approfondire la cultura locale ed avere spunti su cosa fare a Napoli:
- NATALE, TRADIZIONI GASTRONOMICHE NAPOLETANE
- A NAPOLI E’ SEMPRE NATALE!
- LO STREET FOOD NAPOLETANO
- I QUARTIERI SPAGNOLI A NAPOLI
- UN TOUR ATTRAVERSO IL SOTTOSUOLO DI NAPOLI: STORIA E CURIOSITÀ
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